I primi mille giorni: le cure che nutrono

by Claudia Ravaldi

I primi mille giorni indicano il prezioso spazio di tempo che va dal concepimento ai primi due anni di vita.

Perché sono preziosi?

In questo tempo il nostro corpo sviluppa i suoi organi e affina le sue funzioni e le sue competenze.

Questa fase di sviluppo e di “rifinitura” delle singole funzioni è delicata, lunga e “febbrile”: le cose da fare sono molte e i processi coinvolti sono estremamente raffinati. Proprio per questo si associa ad una maggiore vulnerabilità.

I nascituri e i bambini fino ai due anni sono impegnati su più fronti a costruire la loro salute, fisica e psichica e questo grande sforzo richiede da parte nostra cura, osservazione, pazienza, rispetto dei tempi, fiducia e sostegno.

I bambini nei primi mille giorni fanno esperienze rutilanti: per loro è sempre tutto nuovo, tutto cambia di continuo, tutto va imparato per la prima volta e poi riaggiustato e riadattato, dentro e fuori. Mentre loro sono impegnati a crescere e a leggere il mondo, noi caregiver esercitiamo molteplici funzioni: siamo tramiti, siamo specchi, siamo guide, siamo contenimento, siamo garanzia di sopravvivenza. I genitori, e più in generale le persone che si occupano dei bambini piccoli e piccolissimi, sono tutte queste cose, insieme: un carico decisamente  impegnativo, soprattutto quando nessuno lo condivide con noi.

La nurturing care e gli studi sui primi mille giorni mettono al centro i genitori fin dal concepimento e tutelano il loro benessere, insieme al benessere del nascituro, del neonato e del lattante.

Quali evidenze scientifiche abbiamo sull’importanza dei primi mille giorni?

Gli studi sui primi mille giorni, svolti su bambini e bambine in ogni parte del mondo, hanno messo a punto la cornice teorico-pratica della “nurturing care”.

La nurturing care, che in italiano potremmo tradurre come “le cure che nutrono”, si compone di 5 macro-aree,  che rappresentano la base di partenza per tutelare e consolidare la salute e il benessere di tutti e tutte.

Sempre più paesi stanno facendo pressioni ai governi per cambiare lo sguardo sull’infanzia a partire dai primi mille giorni, al fine di tutelare i cittadini e le cittadine e la salute delle generazioni future.

Gli studi sui primi mille giorni hanno sottolineato sia i fattori di rischio, che interferiscono con lo sviluppo del feto e del neonato, come ad esempio il consumo di alcol, l’esposizione al fumo, anche di terza mano, l’inquinamento ambientale, sia i fattori protettivi, come l’allattamento al seno materno per almeno sei mesi, le visite pediatriche regolari, le cure responsive, che favoriscono il pieno sviluppo di ogni bambino e bambina, secondo le sue possibilità.

I fattori di rischio e i fattori protettivi dovrebbero essere conosciuti da tutta la cittadinanza e le cure che nutrono dovrebbero essere messe in atto fin da prima del concepimento: per arrivare a questo risultato, è molto importante promuovere una cultura rispettosa della gravidanza, della nascita e dell’accudimento, e offrire alle coppie tutti gli strumenti possibili per affrontare questa esperienza in modo “sufficientemente buono”, nella piena tutela dei loro diritti e dei diritti dei bambini.

Sappiamo da tempo che, se non ci occupiamo con la stessa sollecitudine dei genitori o di chi si occupa del bambino, nessun cambiamento potrà avere successo. Per prendersi cura dei nascituri e dei bambini, occorre prendersi cura dei genitori.

Per questo motivo, gli studi ci suggeriscono di formare accuratamente tutti coloro che entrano in contatto con le donne in gravidanza e le famiglie con bambini piccoli sull’importanza dei primi mille giorni e sulle cinque macro-aree che costituiscono la nurturing care: noi adulti siamo tutti responsabili della salute delle nuove generazioni e le nostre competenze possono fare la differenza.

Per questi motivi ho deciso di promuovere attivamente la nurturing care sia nella mia pratica clinica, sia nella mia attività didattica.

Dall’anno accademico 2023/2024 è attivo il Corso di Perfezionamento “I primi mille giorni”, nato da una collaborazione della Fondazione CiaoLapo con l’Università degli Studi di Firenze. Il corso si svolge interamente online, con 30 ore di frequenza disponibili in modalità mista. Ogni anno sono disponibili 50 posti aperti a laureati di ogni ordine e grado che lavorino con famiglie e bambini piccoli.

A febbraio 2024, inoltre è uscito il mio libro per UPPA edizioni, “Il viaggio eroico dell’essere genitori. Dal concepimento ai 2 anni di vita: un percorso audace e anticonformista alla ricerca del miglior livello di benessere e salute possibile” che potete trovare a questo link.

Infine, sulla piattaforma della scuola matermundi, puoi trovare diversi corsi di formazione dedicati ai primi mille giorni.

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